45% in meno di emissioni di CO2 per Big Mac dal 2009
02-21-2019
McDonald’s Svizzera cucina esclusivamente con energia idroelettrica
45% in meno di emissioni di CO2 per Big Mac dal 2009
Crissier, 21 febbraio 2019 - McDonald’s, quale azienda del settore della ristorazione più grande del mondo e marchio di ristorante più forte della Svizzera, è consapevole della sua responsabilità e utilizza la propria grandezza affinché si viva una vita quotidiana caratterizzata da elevati standard ambientali. Dal 2010, l’azienda del settore della ristorazione punta pertanto solo su elettricità proveniente da centrali idroelettriche e ha potuto ridurre in modo significativo l’impatto di CO2 per Big Mac svizzero. E anche lo scorso anno, le merci di McDonald’s Svizzera hanno percorso circa il 55% di chilometri di trasporto su ferrovia. Un chiaro obiettivo ambientale entro il 2025: entro quella data, in tutto il mondo McDonald’s vuole utilizzare solo imballaggi provenienti da fonti rinnovabili, riciclate o certificate. In Svizzera, l’azienda del settore della ristorazione, per le sue confezioni dei burger, utilizza il 90% circa di materie prime rinnovabili come carta e cartone.
Perseguiamo una strategia ambientale che unisce crescita ed elevata responsabilità per diminuire il più possibile l’impatto ambientale. L’acquisto e lo smaltimento delle confezioni costa soldi e risorse, per questo cerchiamo costantemente di ridurli. Nel 1991, quale una delle prime aziende della ristorazione, abbiamo introdotto un nostro sistema di riciclaggio e oggi siamo in grado di riciclare oltre il 28% dei materiali di scarto. Grazie all’ulteriore sviluppo delle nostre cucine e alla preparazione su ordinazione, in futuro potremo ridurre ulteriormente i rifiuti alimentari. Abbiamo già integrato questo nuovo sistema di cucina in metà dei ristoranti e ulteriori conversioni avverranno entro la fine di quest’anno.
Confezioni dei burger per il 90% da materie prime rinnovabili
«L’uso consapevole delle risorse è parte della nostra strategia aziendale. Sia per motivi ecologici, sia economici», spiega Heinz Hänni. «Da oltre 25 anni la nostra attenzione è focalizzata sulla riduzione delle confezioni». McDonald’s produce imballaggi di servizio da materie prime rinnovabili, laddove possibile e opportuno. La carta e il cartone utilizzati per le confezioni provengono da materie prime riciclate al 100% o certificate FSC o PEFC.
70’000 ore di giri di pulizia a titolo volontario
Per contrastare il problema dello smaltimento irrispettoso dei rifiuti, i ristoranti McDonald’s collocano volontariamente cestini supplementari e quotidianamente i collaboratori eseguono giri di pulizia intorno agli oltre 169 locali. Raccolgono i rifiuti sparsi in giro e provvedono a smaltirli in modo responsabile; anche i rifiuti che non provengono da McDonald’s. Lo scorso anno, McDonald’s si è impegnata per migliorare la qualità della vita grazie a strade e prati puliti, investendo oltre 70’000 ore a titolo volontario.
Ridurre le emissioni di CO2
Anche l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2 sono al centro della nostra attenzione, ecco perché la nostra protezione del clima si sviluppa su diversi livelli: l’acquisto di ingredienti locali comporta percorsi brevi e conseguenti emissioni ridotte di CO2. Oltre la metà dei chilometri percorsi dalle nostre merci avviene tramite ferrovia e gli autocarri viaggiano con una percentuale di biogas e biodiesel. Le misure di efficienza energetica adottate nei ristoranti e l’acquisto del 100% di energia idroelettrica hanno contribuito a ridurre in modo significativo la nostra impronta ecologica. «Da nove anni ci affidiamo a elettricità proveniente da energia idroelettrica», aggiunge Hänni. Un organo indipendente controlla e certifica che gli attestati di provenienza dell’energia idrica prodotta dalle aziende produttrici di elettricità corrispondano alla produzione effettiva di elettricità.